II Festa del pane a San Marcello Pistoiese





Chi ha inventato il pane? Ventimila anni prima della nascita di Cristo gli uomini preistorici già impastavano i cereali frantumati con l'acqua. Le proprietà nutritive di questo impasto e la sua capacità di accompagnare naturalmente gli altri cibi, ne fecero l'elemento comune dell'alimentazione di molti popoli. Si dice che il pane fosse la prima specializzazione alimentare degli antichi egizi, che poi la esportarono nelle altre civiltà...
Per ogni pane ci vuole la giusta farina.
Farina bianca - Prodotta con grano tenero di forza ed elasticità diverse. Quella di tipo 0 è la più adatta per la maggior parte dei pani italiani.
Farina integrale - Contiene la crusca, parte più esterna del chicco, e dà un pane più scuro e saporito, che contiene più fibra.
Farina di grano tenero e semola rimacinata - E' di un bel colore giallo e produce pani saporiti tipici della nostra tradizione mediterranea.
Farine speciali di altri cereali - Segale, farro, avena e molte altre, si sono diffuse come novità.
La crosta del pane deve essere friabile, omogenea, croccante e dorata. L'aroma, piacevole e appetitoso. La mollica uniforme e porosa, asciutta ed elastica.
Un buon pane nasce sempre dalla combinazione giusta di più fattori. La qualità della farina, i tempi della lievitazione, l'acqua, la cottura...
Ogni sapore cerca il suo pane:
Il toscano, senza sale, si abbina con i sapori forti, come i salumi o il condimento della bruschetta.
Il pane comune è buonissimo con marmellate e confetture, l'integrale con i formaggi e il miele.
I panini soffici all'olio o al burro, sono ideali per ostriche e pesce affumicato.
E non dimentichiamo il pane secco, ideale per le zuppe o per piatti regionali come la panzanella.
In linea generale, il pane, si conserva bene avvolto in un panno a temperature ambiente, o semplicemente nel sacchetto di carta che ci dà il fornaio. Non va mai messo in frigo: il pane si disidrata e perde la sua naturale fragranza. Si può conservare nel congelatore, avvolto in un foglio spesso di alluminio e messo in un sacchetto di plastica da freezer.
Milù, sei mitica, il tuo blog mi piace sempre di più :))
RispondiEliminaGrazie Lù per questo bel reportage, e l'assaggio?
RispondiEliminaGrazie a voi Uby e Fiore.
RispondiEliminaTranquilla Fiorella, ho assaggiato anche per te!!! :-))
grazie milù! deve essere stata una gioia sentire il profumo del pane appena sfornato, cosa che ormai non si sente più nelle nostre città! e chissà come si è divertito Matteo!
RispondiEliminaun abbraccio
Matteo si è divertito moltissimo, e il profumo del pane appena sfornato è sublime. Si nota che a me piace molto il pane??? :-))
RispondiEliminaChe belle foto e che bella la festa del pane con tutte quelle forme particolari grazie Milu'
RispondiEliminaGrazie anche a te anonimo!
RispondiElimina