Ma il 1° maggio 2016...
Ti se voluto impossessare di me, del mio corpo, in baleno mi hai stravolto la vita, lasciandomi incredula, spaventata, ma nonostante tutto fiduciosa... fiduciosa nella scienza, nei medici, nel mio grande spirito combattivo.
In questi sei anni ho cercato di riprendermi tutto ciò che in un attimo mi hai crudelmente tolto, ma più il tempo passa questo legame sembra non sciogliersi mai.
Ho provato ad accettarti, rispettarti, perché nonostante tutto mi hai concesso un'altra opportunità di stare ancora con la mia famiglia, di prendermene cura come meglio posso, ma il male che mi hai fatto e continui a farmi, non riesco a scrollarlo di dosso, mi pesa come un enorme macigno, ed ogni occasione è buona per ricordarmi che sei sempre inesorabilmente al mio fianco.
Solo chi purtroppo ha avuto la sfortuna di conoscerti personalmente può capire come sia difficile, complicato, estremamente stressante vivere insieme a te... caro mio Ictus Emorragico.
Mi presento sono Milù... e chi ne vuol saper di più... mi segua!
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